D: Cosa si intende per packaging?
Francesco: "Nell’accezione moderna quando si parla di packaging si intende lo sviluppo di tutto ciò che non sia il prodotto stesso ma che gli permetta di conservarsi, essere trasportato e lo protegga permettendone la distribuzione e la vendita. Per assurdo un sacchetto del panificio contenente dei biscotti può considerarsi a tutti gli effetti un packaging.

Con l’avvento dell’industrializzazione e della grande distribuzione il packaging è stato investito di una nuova e più complessa funzione: sempre più al packaging è stato richiesto di comunicare la natura, le caratteristiche e i pregi che contraddistinguono il prodotto e il produttore.
Oggi progettare un packaging significa rimanere in equilibrio tra le esigenze del confezionamento, dettate dalla produzione industriale, e le esigenze del marketing."

Nell'immagine il caso che meglio rappresenta l’evoluzione della confezione dei biscotti: dalla produzione artigianale a quella industriale del Mulino Bianco.

 

 

 

 

D: Qual'è la sua esperienza con il packaging?
Francesco: "Piuttosto vasta direi. Ho iniziato a trattare la grafica applicata al packaging subito dopo il diploma. Presso l'agenzia Argine ho contibuito direttamente allo sviluppo di importanti progetti per Jolly Sgambaro, San Benedetto, Dolceria Veneziana e Dolcital. Ho poi continuato da libero professionista per altre agenzie e seguendo direttamente diversi clienti.
L'esperienza nel campo, fortemente qualificata, è stata riconosciuta dall'Istituto Salesiano dove annualmente tengo lezioni sul packaging e dove nel 2006 ho tenuto un corso a fondo sociale europeo."